La logistica diventa “smart” con la digital transformation

È finito il periodo degli annunci, ora si fa sul serio. Il nuovo mondo è gia iniziato e l’industria corre veloce. Il volano del PNRR ha finalmente risvegliato la voglia (e la possibilità) di investire in tutti i comparti: dalla formazione alla produzione, in nome dell’innovazione e di Industria 4.0. I numeri parlano chiaro e la richiesta di personale qualificato è a livelli mai visti prima. Leggasi, però, con attenzione: qualificato. Perchè il vero problema in questo momento sembra essere la difficoltà di far incontrare domanda e offerta, e non perchè manchino i mezzi di comunicazione. Al contrario, esistono tante piattaforme specializzate ed anche il recruitement on-line sta volando in termini di fatturato. Il vero punto è la conversione dei vecchi lavori in nuove figure professionali, multitasking, con competenze trasversali e con soft-skills potenzialmente esponenziali.

Gli ITS sono lo strumento e il filtro per la rinascita vera

La formazione è uno dei temi centrali del Recovery Plan. A differenza del passato, tutto adesso è molto più serio, perchè è più urgente e più vero. Abbiamo toccato con mano cosa vuol dire crisi, con la suggestione (che ci saremmo risparmiati tutti volentieri) di lockdown e coprifuoco che, in qualche maniera, ci hanno fatto sembrare di aver vissuto una guerra. E, se così è stato, ora siamo in piena rinascita da dopoguerra. Questo processo passa decisamente attraverso le proposte di formazione qualificata, sia per i più giovani, che hanno davanti a sè autostrade di crescita e sviluppo, sia per chi ha tanta esperienza e deve riqualificarsi. In questa direzione, gli ITS sono parte attiva del cambiamento, anche dal punto di vista delle risorse finanziarie disponibili per erogare un prodotto didattico ancora più importante del passato.

La nuova logistica e il logistics manager di domani

Solo poco tempo fa, ad un bravo logistics manager sarebbero state richieste conoscenze informatiche di base e propensione alla crescita digitale. Oggi parliamo di gestione di sistemi basati sulla Intelligenza artificiale, competenze di programmazione e di gestione di algoritmi, dimestichezza e pratica con la tecnologia a tutti i livelli, dall’ICT ai Blockchain per la gestione delle merci. E in alcune zone d’Italia, come nel Veneto e a Rovigo in particolare, questa tendenza è più di una suggestione: è il presente. La provincia è interessata da investimenti e interessi sempre più autorevoli e affidabili. Di vitale importanza raccogliere la sfida.

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